Come funziona il Decreto Sostegno per il mondo del lavoro? Lo scorso 19 marzo la riunione del Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge 22 marzo 2021, n.41, denominato appunto “Decreto Sostegni” in vista delle “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza COVID-19”. Difatti tutte le notevoli modifiche che enti ed attività aperte al pubblico devono sostenere, come ad esempio l’acquisto di dispositivi di protezione personale o la sanificazione degli ambienti lavorativi, possono creare non pochi costi di gestione extra, non preventivati e che potrebbero far oscillare l’equilibrio di un’azienda. Ecco cosa contiene il decreto sostegno: vengono stanziati 32 miliardi di euro di risorse pubbliche allo scopo di fornire sostegno ad imprese, operatori del terzo settore, tutelare il lavoro e contrastare la povertà. Ovviamente uno degli obiettivi principali resta quello di combattere contro la diffusione del COVID-19.
Analizziamo qui di seguito quali aiuti sono stati previsti in modo specifico per il mondo del lavoro. Cosa prevede il nuovo Decreto Sostegno? Gli interventi offerti sono divisi in 5 macro aree o ambiti principali:
- Titolo I – Sostegno alle imprese e all’economia (art. 1-6);
- Titolo II – Disposizioni in materia di lavoro (art. 7-19);
- Titolo III – Misure in materia di salute e sicurezza (art. 20-22);
- Titolo IV – Enti territoriali (art. 23-30);
- Titolo V – Altre disposizioni urgenti (art. 31-43).
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Tabella dei Contenuti
Cassa integrazione prorogata e blocco dei licenziamenti
Vengono stanziati € 3.3 miliardi per le integrazioni salariali con causale Covid, prorogando quindi la cassa integrazione per tutto l’anno 2021. Sospendere le proprie attività lavorative quindi potrà permettere di richiedere integrazioni salariali senza contributi addizionali:
- per il periodo 1/04/2021 – 30/06/2021 per una durata massima di 13 settimane in relazione al trattamento di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO);
- per il periodo 1/04/2021 – 31/12/2021 per una durata massima di 28 settimane, destinata alle piccole imprese di artigianato terziario a titolo di assegno ordinario e cassa integrazione in deroga;
- per il periodo 1/04/2021 – 31/12/2021 120 giorni per la Cassa Integrazione Salariale Operai Agricoli (CISOA).
Sarà possibile richiedere l’anticipazione del trattamento dall’INPS per il 40%. Le domande dovranno essere presentate entro la fine del mese lavorativo successivo rispetto alle attività di interruzione/riduzione dell’orario di lavoro, a pena di decadenza.
È stato posticipato il termine del blocco dei licenziamenti, prorogato quindi fino al 30 giugno 2021. Viene quindi inibito il licenziamento individuale e collettivo per motivi economici. In riferimento alle piccole aziende terziarie che utilizzano assegno ordinario e cassa in deroga è prevista una proroga maggiorata, fino al 31 ottobre 2021.
Tali proroghe ai divieti di licenziamento non contemplano le ipotesi di:
- fallimento dell’azienda;
- cessazione definitiva dell’attività d’impresa.
Decreto Sostegni e Reddito di Cittadinanza
Grazie ai 32 miliardi di euro messi a disposizione dal decreto legge 41/2021, anche il reddito di cittadinanza trova collocazione nelle misure volte a fornire un sostegno al paese. Sono stati dedicati fondi per un miliardo di euro, con il cambiamento contestuale in cui viene disciplinato tale reddito, in modo da non disincentivare la ricerca attiva di lavoro. Infatti l’obiettivo del reddito, oltre a quello di sostenere le persone che si trovano in difficoltà, resta quello di offrire un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro.
Ecco cosa prevede l’articolo 11 del Decreto Sostegni a riguardo:
- si potrà conservare il sussidio in caso di stipula di uno o più contratti a termine, a patto che il reddito complessivo familiare non sia superiore a € 10.000;
- nel caso di superamento della soglia di € 10.000 dovuto alla stipula di uno o più contratti a termine, il reddito di cittadinanza verrà sospeso per tutta la durata del periodo lavorativo, per un massimo di 6 mesi.
Quindi si cerca di favorire il reintegro nel mondo lavorativo sospendendo l’erogazione del reddito, non interrompendola del tutto, e rimettendo a disposizione tale sussidio alla fine del periodo lavorativo temporaneo.
Reddito di emergenza
Decreto Sostegno per Naspi: è prevista una proroga di ulteriori 3 mesi (marzo, aprile e maggio) per coloro che terminano la Naspi o la Dis-coll e non godono di altri strumenti di sostegno al reddito. Per la Naspi ci si riferisce a proroghe che riguardano le scadenze fra il periodo 1/07/2020 – 28/02/2021.
Il rinnovo dei contratti dei navigator è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021
Indennità per stagionali
Decreto Sostegno per stagionali: è prevista un’indennità una tantum di € 2.400 per i lavoratori stagionali. A tutti coloro che infatti avranno subito un calo nelle loro attività o addirittura la cessazione delle proprie attività lavorative viene difatti riconosciuta tale indennità onnicomprensiva pari a € 2.400, come indicato dall’articolo 10 del Decreto Sostegno. Occorrerà presentare tale domanda presso l’INPS entro il 30 aprile 2021 tramite le modalità indicate dallo stesso istituto.
Beneficiano del bonus i lavoratori stagionali o quelli in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali; i lavoratori stagionali di settori differenti da quelli turistici o dagli stabilimenti termali; i lavoratori intermittenti; i lavoratori autonomi occasionali sprovvisti di partita Iva; gli incaricati di vendita a domicilio.
Rapporti di lavoro a termine
Questo bonus ha come obiettivo quello di agevolare il rinnovo di contratti in scadenza e consentire le assunzioni stagionali ai datori di lavoro, nonché la proroga di contratti preesistenti, con la deroga sulle causali dei contratti a tempo determinato. Tali rinnovi e prolungamenti quindi possono essere estesi per ulteriori 12 mesi non indicando le causali previste in contesti ordinari (12 mesi come periodo massimo) e per una sola volta; dovrà tuttavia essere rispettato il limite massimo complessivo di durata che non dovrà eccedere i 24 mesi.
Misure per cultura e turismo
Sono previsti incrementi per i fondi destinati a settori culturali e turistici, ripartendo i 400 milioni di euro in tale misura:
- € 80.000.000 musei statali;
- € 200.000.000 cinema e spettacolo;
- € 120.000.000 imprese ed istituzioni culturali.
Ovviamente queste risorse potranno essere impiegate per sostenere lavoratori ed operatori dei summenzionati settori. L’indennità straordinaria prevista è di € 2.400 per tutti gli impiegati nel mondo dello spettacolo. Artisti e maestranze rientreranno nelle categorie tutelate se rientranti nelle seguenti condizioni: 7 giornate lavorative e tetto massimo di reddito di € 35.000. Anche coloro che maturino un reddito inferiore a € 75.000 (con almeno 30 giornate lavorative) saranno interessati dal provvedimento.
In merito alla richiesta di procedura di autorizzazione per tavolini di bar, attività di ristorazione e caffetterie, viene prorogata fino al 31/12/2021 la sospensione della richiesta di autorizzazione presso le soprintendenze.
28 settimane di cassa integrazione per il trasporto aereo
Sostegni ed incentivi anche per gli impiegati nel settore del trasporto aereo: riconosciute fino a 28 settimane di cassa integrazione, per un valore totale di € 186.700.000. Verranno difatti corrisposti assegni mensili medi di € 800,00 per il periodo che va dal 1/04/2021 al 31/12/2021.
