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Cashback cos’è e come funziona il rimborso di € 300 l’anno

Tempo di Lettura: 5 minuti
come ottenere il rimborso cashback

Cashback di Stato: come funziona l’iniziativa del Governo volta a incentivare i pagamenti elettronici e cashless (letteralmente senza cache, senza contati) che punta a premiare i cittadini con un bonus restituito al raggiungimento di una certa soglia di spesa. Il meccanismo è stato introdotto nel dicembre 2020 tramite il Cashback di Natale, ora viene previsto un rimborso su base semestrale disponibile fino al 30 giugno 2022. Incentivo nell’incentivo, inoltre, il supercashback, un rimborso di € 1.500,00 per i primi consumatori che raggiungono il maggior numero di operazione online. Vediamo come funzionare, a chi spetta il cachback di Stato e come agire in caso di problematiche con i rimborsi.

Cashback sospeso per il secondo semestre 2021
Il secondo semestre del cashback, che ha inizio il 1° luglio, vede uno stop di sei mesi per poi riprendere nel 2022. Difatti il 30 giugno un provvedimento del Governo ha sospeso i rimborsi per 6 mesi, facendo ripartire il cashback dal 1° gennaio 2022. Restano oscuri i motivi della sospensione di questa misura, essendo uno strumento di educazione finanziaria molto utile per gli italiani, aiutandoli a fare pagamenti digitali dovunque ed anche per piccoli importi.

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Tabella dei Contenuti

Cashback: come funziona

Il cashback come funziona? É un sistema che ha la funzione di ricompensare coloro che effettuano pagamenti in modalità elettronica preferendola ai contanti: tutti i pagamenti cashless (senza contanti) eseguiti utilizzando un metodo di pagamento registrato dal sistema concorreranno al raggiungimento di una soglia di operazioni e una soglia di spesa, raggiunti i quali si potrà ottenere un rimborso del 10% del denaro speso. Nello specifico: viene riconosciuto un accredito cashback per il 10% delle spese sostenute, fino ad un massimo di € 1.500,00 per un minimo di 50 operazioni cacheless a semestre. Il rimborso massimo che si può puntare ad ottenere è di € 150,00 a semestre, quindi potenzialmente di € 300,00 all’anno (sebbene per il secondo semestre 2021 l’iniziativa risulti sospesa).

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Quali sono le spese ammesse? Il cashback riguarda indistintamente qualsiasi tipologia di spesa pagata cashless, in modalità elettronica cioè, coprendo le spese sostenute per l’acquisto di servizi e beni, quali:

    Alcune doverose specifiche: visto che il sistema punta ad incrementare le spese elettroniche a discapito delle spese in contanti, gli acquisti che possono solo essere effettuati solamente con carte di credito, debito o tramite bonifico, non concorreranno ad aumentare la soglia del cashback. In parole povere, gli acquisti online non sono validi per il cashback, in quanto sono pagamenti che si fanno già di norma senza contanti, e quindi non avrebbe senso una misura incentivante questi sistemi che risultano di fatto gli unici ammessi.

    Altra specifica doverosa è quella che riguarda una sorta di limite di spesa: ogni pagamento contribuirà al raggiungimento della soglia di spesa solo fino a € 150,00, generando quindi un rimborso di € 15,00 massimi. Questo non significa che i pagamenti oltre i 150,00 € non verranno riconosciuti, ma che non genereranno più percentuale di cashback oltre i 150,00 €. Ai fini del cashback spendere 150,00 € genererà la stessa percentuale di un pagamento di 1000,00 €; sempre e solo 15,00 €. Questo è il motivo che spinge molti cittadini a frazionare il più possibile le spese per generare un volume maggiore di operazioni.

    Ecco i periodi a cui fare riferimento:

      Pagamento del cashback: entro 60 giorni dalla fine del periodo di riferimento avverrà il pagamento del rimborso maturato, che sarà esentasse, incluso il supercashback.

      Supercashback: il premio per i primi 100.000 registrati

      Dopo l’esperienza del cashback di Natale (dove contavano le operazioni comprese fra l’8 e il 31 dicembre) che ha visto il rimborso per coloro che sono riusciti a fare almeno 10 operazioni cashless, c’è un’altra operazione che prevede un rimborso extra oltre il “normale” cashback: il supercashback. È un maxi rimborso semestrale di € 1.500,00, che si aggiunge al rimborso standard offerto normalmente. Chi ne ha diritto? I primi 100.000 registrati che effettuano il maggior numero di operazioni cashless (sempre a condizione che vengano eseguite almeno 50 operazioni durante il semestre) avranno diritto al supercashback. Come restare aggiornati? Grazie all’app IO (oppure sui sistemi che permettono l’attivazione degli operatori) si potrà consultare la classifica del supercashback, potendo acquisire la propria posizione rispetto agli altri. Solo a fine settembre sarà disponibile la classifica definitiva del primo semestre (gennaio – giugno) così che il termine stabilito da Consap per rispondere ai reclami presentabili entro il 29 agosto 2021 sia passato. I pagamenti sono quindi attesi entro la fine di novembre (sia per l’anno 2021 che per il 2022, visto che il secondo semestre del 2021 è stato recentemente sospeso).

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      Scalare la classifica del supercashback: quello che conta non è pagare importi maggiori ma fare il più largo numero di operazioni possibili. La classifica visualizzerà la posizione 100.000sima con relativo numero di transazioni e la propria posizione in classifica, in modo da rendersi conto della posizione relativa. Ogni 6 mesi la classifica viene azzerata, facendo ripartire la “competizione” da capo.

      Cashback: a chi spetta e come partecipare

      Cashback come partecipare? L’iscrizione all’iniziativa è disponibile per tutti i maggiorenni residenti in Italia, includendo tutti gli acquisti fatti come consumatori, escludendo quindi gli acquisti fatti nell’ambito professionale o imprenditoriale. Quali sono gli strumenti di pagamento ammessi? Le carte di pagamento dei circuiti internazionali (Mastercard, Visa, Maestro, American Express … ) nonché le carte Pago Bancomat, Satispay e Bancomat Pay. Esclusi (almeno per il momento) i sistemi di pagamento Apple Pay, Samsung Pay o Google Pay, anche i pagamenti eseguiti tramite smartphone con questi sistemi si basano su una carta inserita nel sistema. Questo perché la carta virtuale possiede un identificativo diverso da quello della carta fisica, rendendo difatti differenti le carte e irriconoscibili i 2 sistemi di pagamenti ai fini del cashback. Abbinabili al sistema di cashback tramite l’app IO anche le carte dedicate ad una specifica catena di supermercati (Carta Insieme Più di Conad, carta Fidaty Oro di Esselunga, Spesa IN di Unicoop Firenze).

      Come attivare il cashback governo

      Cashback, come attivarlo? Sarà necessaria l’iscrizione per prendere parte al cashback, utilizzando l’app IO e una delle modalità di riconoscimento digitale, quali lo SPID o la CIE (Carta di Identità Elettronica); altra modalità è quella di utilizzare i sistemi messi a disposizione da banche ed istituti di pagamento convenzionati con PagoPA, sistemi che non richiedono SPID o CIE per effettuare l’iscrizione. Ecco la lista dei servizi a disposizione al momento:

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        I dati da inserire per registrarsi includono il proprio codice fiscale, gli strumenti di pagamento elettronici utilizzati e l’Iban su cui il cashback verrà accreditato.

        Consap Cashback: come fare reclamo in caso di pagamento non riconosciuto

        Come indicato in precedenza, nel caso del supercashbonus si dovrò attendere la classifica ufficiale, disponibile solo dopo aver atteso il tempo necessario affinché tutti i reclami siano processati: a cosa servono i reclami? Nel caso in un cui un pagamento non venga riconosciuto c’è la possibilità di inviare un reclamo per rimborsi sbagliati o non concessi. Il sito della Consap permette di fare questo attraverso un modulo online (link nella sezione Informative Tecniche & Risorse Consulenziali) ma sarà necessario rispettare alcune date specifiche: per il primo semestre del 2021, ad esempio, i reclami devono essere presentati dopo 15 giorni dalla chiusura del semestre ed entro il 29 agosto 2021. La risposta della Consap arriva a tutti entro 30 giorni dall’ultima data utile per inoltrare il reclamo (28 settembre).

        Altra modalità per ricevere assistenza in caso di pagamenti non riconosciuti può essere il servizio di assistenza di PagoPA, fruibile direttamente dalla app IO: un form da compilare permetterà di richiedere assistenza per il pagamento non riconosciuto, che però deve essere comprovato, allegando una foto o un PDF dei movimenti della propria carta, dello scontrino, dell’estratto conto.

        Inoltre, in caso di IBAN sbagliato, è possibile procedere alla modifica dello stesso nell’apposita sezione della app IO.

        Vedi anche:

        Informative Tecniche & Risorse Consulenziali

          F.A.Q. per Cashback cos’è e come funziona il rimborso di € 300 l’anno

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